Edizione 2008

SCVDI D’ARGENTO

ESERCITO ITALIANO
“Istituzione dello Stato, con 349 anni di storia, pienamente integrata in una dimensione interforze e multinazionale, disponibile per ogni esigenza della collettività nazionale, pronta a intervenire con tempestività, con il sacrificio e l’abnegazione del proprio personale , in servizio e fuori dal servizio, sia in Patria (alluvione di Firenze, esondazione del Vajont, terremoto del Belice e dell’Irpinia , etc..), che all’estero nell’ambito delle missioni umanitarie e di pace condotte sotto l’egida delle organizzazioni internazionali di riferimento (ONU, NATO e Unione Europea)”.

PRIMO ROMEO PRIOTTO (ALLA MEMORIA)
Primo Romeo Priotto, il 5 settembre di quest’ anno, si trovava sulla Spiaggia di Boccasette, un lembo sabbioso nel comune di Porto Tolle, sul Mar Adriatico. Notava due bambini che, elusa la sorveglianza della Madre, erano entrati in acqua trovandosi presto in seria difficoltà. Ben presto i Piccoli si sono trovati in procinto di annegare ed il Priotto no esitava a gettarsi in loro soccorso riuscendo a salvarli entrambi. Tornato a riva, per l’eccessivo e generoso sforzo profuso, veniva colpito da infarto e perdeva la vita.

ORGANIZZAZIONE B’ZEDAK (ISRAELE)
Organizzazione Israeliana che si occupa di soccorso alle popolazioni di ogni religione; promuove costantemente la sensibilizzazione dei giovani con diverse tradizioni di fede, in diversi paesi del mondo, che in questo momento di grandi pericoli per il mondo sono la risorsa del futuro e una grande opportunità per una maggiore collaborazione di pace.

ASS. C. EMANUELE FILIBERTO (P.S.)
Libero dal servizio,non esitava a tuffarsi in mare riuscendo a trarre in salvo due bambini che a causa delle forti correnti ,rischiavano di annegare.reiterava l’intervento per soccorrere un altro bambino in grave difficoltà.

M.LLO MARIO REITANO (G. D. F)
Libero dal servizio, veniva attratto dalle grida di una madre che aveva smarrito la figlia dodicenne. Postosi alla ricerca riusciva ad individuarne il corpo fra i flutti vicino alla scogliere sottostante. Impossibilitato via terra, non esitava a raggiungerla via mare nonostante la forza delle onde che lo sbattevano ripetutamente contro gli scogli.Le condizioni della bambina si sono rivelate subito gravi, sia per la caduta che per l’annegamento, prestava il primo determinante soccorso e portava con grande fatica la piccola in una area raggiungibile dai soccorsi.
21 settembre 200 SANSEPOLCRO – AREZZO